LA SOGLIA GIARDINO

Residenza artistica: 19/23 gennaio, 22/30 marzo e 18/20 e 25/27 maggio 2018

PROVA APERTA: domenica 27 maggio ore 20

una raccolta di composizioni teatrali sull’immagine del giardino chiuso da mura

Residenza artistica dal 25 al 28 maggio 2018
PROVA APERTA: domenica 27 maggio ore 20

Il giardino autorizza al disarmo; chiunque penetri nel giardino bardandosi di certezze bussa alla porta sbagliata. Gilles Clément
Sempre da un’altra parte, il giardino. Soprattutto lontano dal nero della sala teatrale dove le uniche cose vive siamo noi, qualche acaro e qualche muffa invisibile.  Se potesse arrivare un raggio di sole, se potesse entrare il vento, se scoprissimo un torrente sotto il linoleum, forse allora potrebbe nascere qualcosa. Non è possibile.  Sì, non è possibile, ma se entrasse un pettirosso, una farfalla, una nonna, una tortora, un leone. Se fosse possibile allora… Perché in questa zuppa presente potremmo essere un po’ stanchi di ascoltare tutto ciò che dice ‘non è possibile, non è possibile’. Anche se non è possibile.
La Soglia Giardino raccoglie oggi tre composizioni di parole, movimenti e suoni che provano a ricostruire in modo personale e indiziario l’origine di tre giardini: quello che nasce nel chiuso della nostra mente, della nostra stanza; quello a cui si accede attraverso la decifrazione della scrittura sacra; quello tessuto dalla materia mobile della nostra memoria individuale.

di e con: Flora Vannini, Raffaele Rezzonico
ideazione, testi: Raffaele Rezzonico
voci registrate:  Mele Ferrarini, Matteo De Blasio (ITA), Jsabel Jeannin (FR)
consulenza alla drammaturgia:   Marco Brutti
consulenza musicale:  Stefano Schiavo Campo, Gigi Giustiniani
traduzione versione francese:   Pauline Armellini
progetto partecipativo: Viola Ghidelli
foto: Andrea Isola, Salvatore Lanteri
durata: 1h
prodotto da: MIRMICA (IT) coproduzione: CCNN – Centre Chorégraphique National de Nantes – accueils studios (FR)  in collaborazione con: ALDES (IT) con il sostegno di: LA FOURNAISE (IT), OFFICINE LACHESI – Lachesilab (IT), FAURA (CH) residenze fase di ricerca: LACHESILAB (MI-IT), SPAM! (LU-IT), LAB121 (MI-IT), M.A.C.A.O. (MI-IT), MADRE TERRA (PD-IT), IT FESTIVAL (MIIT)

NOTE DEGLI AUTORI:
Flora Vannini: Dopo molti anni di coreografie in cui ho eseguito movimenti che venivano scritti su di me da qualcun altro, mi interessava indagare il movimento che nasce e che muore nel momento effimero del giardino e che non può essere fissato e congelato dalla scrittura. E cercare una via per iniziare a parlare.
Raffaele Rezzonico: Per molti anni ho scritto e raccolto testi frammentari che riguardano un giardino chiuso da mura: testi senza azione, nessuno sviluppo, una raccolta di inizi. Di tanto in tanto appariva una madre. Ho desiderato tornare al mio corpo in scena ed essere lì, più vicino alle cose, senza buttare in bocca ad altri le mie parole.

BIO AUTORI:
FLORA VANNINI è una danzatrice italofrancese.
Si è formata al Centre International de Danse di Rosella Hightower (FR) e si è perfezionata come solista nel Jeune Ballet International diretta da Edward Cook per le coreografie di Serge Benattan e Régine Chopinot.
Successivamente ha fatto parte come danzatrice solista dell’Ensemble di Micha Van Hoeke (IT), della compagnia di Virgilio Sieni (IT) e di AIEP di Ariella Vidach e Claudio Prati (CH/IT) e di ALDES Roberto Castello.
Negli anni ha sviluppato un interesse per la creazione coreografica che la ha portata a seguire come assistente coreografa Virgilio Sieni e Ariella Vidach. Per approfondire questa nuova direzione professionale ha seguito i percorsi di studio coreografico di ‘Luogo Comune’, organizzati da Roberto Castello a SPAM!

RAFFAELE REZZONICO lavora come drammaturgo e autore per il teatro e il cinema della realtà e come ideatore di interventi di arte partecipata.
Fra i suoi ultimi lavori Terre Incolte, (film, 2017), L’insonne, (teatro, regia di Claudio Autelli – Premio Inbox 2015), Ninì (film, regia di Gigi Giustiniani – Genziana d’oro al Trento Film Festival 2015), Milena (teatro, con Elisa Bottiglieri – Premio Intransito 2014), Montagna dei Vivi (film, regia di Gigi Giustiniani, pp Festival Visions du Réel, Nyon, 2013), Milano 55.1 – Cronaca di una settimana di passioni (film, f.c. Festival Locarno 2011), La morte di Ivan Il’ic (teatro, Teatro dell’Arte di Milano, 2010).
È laureato in Lettere Classiche, Ph.D. in Neuroscienze cognitive, socio fondatore di Associazione Mirmica (teatro e partecipazione sociale) e di La Fournaise (produzione cinematografica).