Residenze

Alla fine del 2008 abbiamo inaugurato lo spazio LachesiLAB, affacciato su Via Porpora 43/47 nel cuore di in un quartiere popolare dei primi del ‘900 di proprietà dell’ALER (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale Milano). Fino ad allora nomadi, abbiamo potuto finalmente trovare casa e far fiorire alcune progettualità. Infatti, da subito LachesiLAB si è aperto alla città e ai suoi artisti per residenze creative, laboratori, incontri ed esposizioni, un punto di aggregazione e di scambio, dove tenere a battesimo progetti di giovani compagnie alle quali affidarlo come dimora temporanea, per nuove produzioni legate allo spettacolo dal vivo.

Abbiamo così dato vita a un’officina per stimolare e sostenere la creatività emergente, senza però per questo tralasciare i percorsi degli artisti che si vanno via via affermando o di coloro che hanno segnato con le loro opere e insegnamenti la storia della scena contemporanea. Quando abbiamo avviato il primo progetto di residenza, non si parlava ancora di questo tipo di attività, o perlomeno non era nominato. Abbiamo cominciato semplicemente accogliendo le istanze di due giovani realtà del territorio che cercavano sostegno e ascolto e uno spazio dove potersi cimentare nella propria ricerca. Nacque così, nel 2009, il primo progetto di residenza, che ebbe la fortuna di essere sostenuto da Fondazione Cariplo. Questi sono stati i primi passi di quello che è poi diventato il nostro progetto di residenza la cui forza è stata soprattutto quella di avere prima ideato e avviato un percorso, che poi ha trovato sostegno istituzionale.

Col tempo abbiamo cercato di fare di LachesiLab un luogo in cui poter sviluppare idee, dove sia possibile lo studio, la ricerca per sostenere la crescita di processi culturali e artistici, senza necessariamente pensare a un esito finale, contemplando anche il fallimento, l’errore come momento non distruttivo ma di crescita. Un luogo dove potersi prendere il tempo per la sperimentazione, con la possibilità di produrre nuove opere di carattere multidisciplinare, con particolare attenzione alla danza e alla performing art.
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Nel 2018 questa vocazione riceve un nuovo impulso, entrando a far parte del Centro di residenza artistica di Regione Lombardia, IntercettAzioni assieme ad altri soggetti quali: Circuito CLAPS (capofila), Industria Scenica, Laagam, ZONA K.
Nell’ambito di tale progetto, ogni anno selezioniamo, in accordo con tutti i partner, una rosa di artisti e artiste a cui offriamo un sostegno nella realizzazione di nuove opere, attraverso la messa a disposizione dello spazio e della sua tecnica, come luogo di sperimentazione e di incontro con il pubblico e con altri artisti, in un’ottica di condivisione delle tappe del processo che porta alla creazione.
Offriamo, inoltre, la possibilità di un accompagnamento e tutoraggio da parte di artist* e dramatug, e di altre figure professionali che possano essere interessanti per l’indagine del progetto.

Ma la nostra officina si sviluppa anche fuori dal progetto IntercettAzioni offrendo “casa” ad artisti e artiste con cui si sono aperti dialoghi, condiviso percorsi, pensieri, con cui sono accaduti scambi.