“Vous êtes pleine de désespoir” è un esercizio di riflessione e di ri-fondazione intorno al mito della sirena che propone in maniera ambigua e complessa il tema della seduzione, del sacrificio e della femminilità.
La figura che qui viene evocata è ben lontana dall’ottimismo di certe pose o di certe immagini della società contemporanea. è una creatura scartata, caduta, fallita, una massa scura irriconoscibile, ripescata da fin troppo domestiche profondità marine. è un corpo anfibio immobile, silenzioso, che emana una disperazione sorda e ostinata quasi fosse il canto invincibile e dolente di una divinità scaduta eppure ancora attraente, docile e piena di mistero.