Party Girl è un’indagine sul processo di oggettivizzazione del corpo femminile, fenomeno che trova ampio spazio all’interno del mercato del sesso e più in generale nella pratica della prostituzione, laddove un corpo si mostra/viene messo/si mette in vendita. Il corpo si oggettivizza in una duplice forma, una a livello psichico/intellettuale diventando oggetto del desiderio, un’immagine fissa che innesca energia erotica in chi lo osserva/desidera, e l’altro a livello materiale facendosi a tutti gli effetti un elemento concreto a disposizione dell’utente.
Partendo da alcune posture e alcuni movimenti che nell’immaginario collettivo innescano il desiderio, le tre danzatrici costruiscono una danza minimale fatta di movimenti stilizzati, segmentati, rallentati, sospesi. La componente sensuale ed erotica viene completamente annullata da un corpo che a mano a mano “perde vita”, si fa oggetto, manichino. Tutte le indicazioni di movimento e composizione vengono impartite da una voce esterna, portando così il processo di oggettivizzazione anche sul piano della composizione della performance.
Francesco Marilungo
Dopo gli studi in Ingegneria Termo-meccanica, frequenta l’Atelier di Teatrodanza presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Dal 2010 viene a contatto con danzatori e coreografi come Lisa Kraus, Elena Demyanenko, Juliana Neves, Quan Bui Ngoc, Gabriela Carrizo, Masaki Iwana, Geraldine Pilgrim, Yasmine Hugonnet e Claudia Dias. Dal 2012 è interprete della Compagnia Enzo Cosimi.
Parallelamente all’attività di danzatore intraprende un proprio percorso autoriale alla ricerca di un codice personale che metta in relazione la performance art e la danza contemporanea.
Partecipa con il suo primo assolo Emily al Concorso Internazionale di Danza Out d’autore Salicedoro (primo premio e Premio Armunia) e nel 2014 viene selezionato dalla rete Anticorpi XL per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore con Siegfried.
Il suo lavoro Paradise, vincitore del bando NEXT 2015/2016 della regione Lombardia, viene presentato in anteprima al Danae Festival 2015 e viene selezionato dalla rete Anticorpi XL per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2016.New Horizon, progetto sostenuto dalla rete europea Open Latitudes, debutta in prima assoluta a Danae Festival 2016.
Il suo ultimo lavoro, Love Souvenir, vincitore del bando Inteatro Festival e del bando Next 2017/2018 della regione Lombardia, debutta in prima assoluta a Inteatro Festival 2018.
di Francesco Marilungo
con Barbara Novati, Flora Orciari, Agnese Gabrielli e Alice Raffaelli
assistente alla regia Francesco Napoli
light designer Gianni Staropoli
video Gianmaria Borzillo
produzione Korper
co-produzione Teatro delle Moire/Danae Festival, Milanoltre, Nao Performing Festival
Con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia (un progetto di Circuito CLAPS e Teatro delle Moire, Industria Scenica, Milano Musica, ZONA K), Centrale Fies – Centro di Residenza Passo Nord, Armunia-CapoTrave/Kilowatt – Centro di Residenza della Toscana, Gender Bender Festival
Francesco Marilungo è inserito in “Intercettazioni” – Centro di Residenza Artistica della Lombardia: un progetto di Circuito CLAPS e Industria Scenica, Milano Musica, Teatro delle Moire, ZONA K, con il contributo di Regione Lombardia, MiBAC e Fondazione Cariplo.
prova aperta realizzata con il sostegno del Circuito CLAPS e del MiBAC