Vorrei ospitare un luogo, increato.
Esistere in uno spazio tra un dentro ed un fuori interrogando e convocando possibili visioni.
Pensare al mio corpo come popoli e nazioni,
coabitanti.
Ho bisogno di ricostruire, giocare con distanze e vicinanze,
di mantenere dentro e di tirare fuori,
di perdermi e di riconoscermi.
Per cercarmi, in tutto questo, farò appello alla mente del sistema immunitario, alle mie cellule e a tutti i miei batteri
affinché mi aiutino ad entrare in relazione con un mio senso di appartenenza, di coesistenza.
Mi chiedo se questo stare sulla soglia mi permetterà di incontrarmi ed incontrare diversamente,
di custodire la mia ed altrui integrità
e di intercettare l’eco di una mia possibile linea melodica.
prova aperta realizzate con il sostegno del Circuito CLAPS e del MiBAC
Cinzia Delorenzi
Autrice, formatrice, cercatrice Da vent’anni si investe nel campo delle pratiche somatiche eenergetiche, integrandole nell’ambito della trasmissione e dell’indagine artistica per la scena e in natura. Debutta come danzatrice in Francia negli anni ’80. Dall’89 al 2000 è interprete per Giorgio Rossi e Raffaella Giordano. Dal 2009 al 2012 è artista associato di Sosta Palmizi. Autrice , fondatrice di un gruppo di ricerca e di una compagnia. Docente nella formazione di Danza Sensibile di C. Coldy, “Scritture per la danza” di R.Giordano. Nel 2017 crea il progetto di formazione Rhizoma/Le pratiche dell’ascolto.