(molto) liberamente ispirato a Diario di Eva di Dario Fo
Lo spettacolo, (molto) liberamente ispirato al “Diario di Eva” di Dario Fo, racconta con malizia ed
ironia e con una reinvenzione linguistica ispirata alla prosa Boccaccesca, la storia della prima donna,
il suo rapporto con il mondo circostante e soprattutto con l’altro sesso, con “l’omo, anemale
abbrutale e veolento”.