Fare mondo.
Condividere la realtà attraverso il movimento, la creazione ed il silenzio.
Riunirsi per ri-orientarsi nel tempo, nello spazio e nella profondità. Entrare nel processo trasformativo che ogni incontro genera. Aprire uno spazio di ascolto e di creazione per vivere insieme un tempo di qualità e di gentilezza.
Ritrovare il filo con la realtà attraverso l’esperienza dei nostri corpi in movimento, dai margini delicati e permeabili e naturalmente alterati da ciò che accade dentro e fuori di noi. Corpo come punto di svolta per muoverci insieme ad altre e ad altri e per imparare a danzare con la tempesta.
Nel laboratorio diversi elementi si intrecciano per cercare insieme una condizione ricettiva e trasformativa: l’esplorazione della nostra natura attraverso l’anatomia, i movimenti fondamentali che ci abitano, l’esperienza di un tocco rispettoso, del gesto danzato, della cura, della creazione.