ANIMALE DI SCHIENA

ricercare la danza

a cura di Alessandra Cristiani

sabato 17 e domenica 18 FEBBRAIO 2024

“La schiena va costruita. Sulla schiena devono esserci gli occhi (…) Non bisogna accontentarsi di considerare solo la parte anteriore, dal momento che si elabora la propria esistenza.”

(Da Nutrimento dell’anima. La danza butō / Aforismi e insegnamenti dei Maestri”, di Kazuo Ōno e Yoshito Ōno)

Ricerco intuizioni di nuove danze nella visione concreta e poetica di un dietro, un nascosto, un indistinto, che possa riformulare di continuo il proprio sentire e agire.

Indago pratiche percettive della presenza per risvegliare la natura umana alle sue risorse più sottili. Cerco il radicamento nel corpo, nei suoi desideri intimi, nelle sue intenzioni oscure, luoghi sostanziali dell’essere dove è vitale e ambigua la relazione tra ciò che è intimo e privato e ciò che esposto e pubblico. Nella tessitura tra corporeità e azione, le immagini di danza sono strumenti performativi in grado di sondare l’enorme registro della sensibilità più profonda e di attivare una acuta intelligenza intuitiva. È la messa in atto di un ascolto, di una docilità, di una irruzione. (Alessandra Cristiani)

INFO E COSTI
Dove:
LachesiLAB via Porpora 43/47 Milano
Orari: sabato e domenica dalle 10 alle 17
Costo: 80€ + 1€ tessera spazio
Chiusura iscrizioni: 10 giorni prima della data del seminario
Per ulteriori informazioni potete inviare una email a: info@teatrodellemoire.it

CALENDARIO INCONTRI
2024:
Sabato 17 e domenica 18 febbraio dalle ore 10 alle ore 17

Alessandra Cristiani

Nei primi anni di formazione si è appassionata al Teatro fisico e in quell’intenso periodo di ricerca ha vinto nel 1997 il Premio Excelsior come miglior attrice per il cortometraggio La Foto, regia Sara Masi. Incontrando la danza performativa dal 1996 ha indagato e indaga il pensiero e la pratica dell’Ankoku Butō. Ha creato e diretto con la compagnia Lios la Rassegna Internazionale di Danza Butō Trasform’azioni (2001-2011) laureandosi nel 2001 con la tesi sperimentale Masaki Iwana e la tradizione del “Butō Bianco”. “The Intensity of Nothingness”: una metodologia della danza. Il progetto La fisica dell’anima. Francesca Stern Woodman fu scelto per Scenari Indipendenti 2008. Nel biennio 2011-13 è stata invitata come coreografa in residenza all’Accademia Filarmonica di Roma. Del 2015 il viaggio in Giappone come prima ospite straniera del centro di ricerca Tenshikan del danzatore Akira Kasai. Nel triennio 2016-2020 ha ottenuto docenze a contratto all’università Roma Tre esplorando le tecniche creative dell’Ankoku Butō e dell’Euritmia steineriana. Lavora come solista e nella compagnia Habillè d’eau, Premio Ubu 2018 per la danza con lo spettacolo Euforia. È dello stesso anno la Nomination Premio Ubu 2018 come miglior attrice o performer per gli spettacoli Clorofilla e Euforia.