Una selezione di passaggi, invenzioni, suoni, giochi e letture ispirate al misterioso romanzo della scrittrice americana. Un’ indagine sul dentro e sul fuori. Quello che abita una casa, ma anche quello che abita noi stessi. Il nascondersi agli occhi di un mondo ottuso e violento.
“Non c’è bisogno di essere una casa per essere infestati”, scriveva la famosa poetessa Emily Dickinson.
Di che cosa ci vogliono parlare gli assalti alla bella e lussuosa casa isolata di cui scrive la Jackson? Perché la casa, come prolungamento della nostra anima, è tornata ad essere un’ossessione in questi ultimi anni? Tutto cambia impercettibilmente, come l’edera che lentamente cresce, fino ad avvolgere i ruderi di quella che era una splendida dimora, rendendola ancor più magnifica. Le rovine sulle quali costruire la propria identità. Il nostro lento risorgere, le nostre radici, la nostra magnificenza celata e onorata.
LachesiLAB via Porpora 43/47 Milano
Biglietto 4€ + 1€ tessera spazio
Prenotazioni: 338 813 9995 – info@teatrodellemoire.it
Milena Costanzo
Nata a Milano, ha frequentato la facoltà di architettura del Politecnico di Milano.
Dopo una scuola di teatro ha seguito numerosi laboratori di perfezionamento.
Ha lavorato come attrice per Giorgio Barberio Corsetti, Claudio Morganti, Alfonso Santagata, Stephan Braunshweig, Roberto Bacci, Anton Milienin.
Contemporaneamente ha messo in scena spettacoli che hanno partecipato a diverse rassegne, festival e concorsi.
Nel 2011 ha vinto il premio Ubu insieme al collega Roberto Rustioni con lo spettacolo LUCIDO di Rafael Spregelburd.
Prosegue la sua ricerca lavorando alla trilogia Sexton-Dickinson-Weil dove approfondisce poesia e differenti linguaggi in campo teatrale, ed ha lavorato a un progetto su I Miserabili di V. Hugo.
Cura laboratori per attori professionisti e si occupa di insegnamento per allievi attori ed anche in circostanze specifiche. Ha insegnato teatro all’Accademia di danza Dancehaus e ha collaborato, tra le altre cose, con il centro internazionale di Pontedera e con l’università Bicocca per il progetto Demetra sull’identità di genere.
Alessandra De Santis, attrice, performer, regista, comincia a occuparsi di teatro nel 1989 formandosi accanto ad artisti nel campo della ricerca teatrale e del movimento tra cui Julia Varley dell’Odin Teatret, Monica Francia, Raffaella Giordano e, successivamente, Michele Di Stefano (MK) e Cinzia Delorenzi. Tra gli incontri più significativi quello con Danio Manfredini di cui segue il lavoro per diversi anni. Nel 1997 fonda, insieme ad Attilio Nicoli Cristiani, la compagnia Teatro delle Moire.
Da questo momento la maggior parte dell’attività artistica di Alessandra coincide con quella della compagnia che, nel tempo, viene programmata in numerosi festival e contesti.
In qualità di attrice ha collaborato tra gli altri con: Animanera, Milena Costanzo, Massimiliano Civica, Arturo Cirillo.
Dal 1999 cura, assieme a Attilio Nicoli Cristiani, Danae Festival, progetto dedicato ai nuovi linguaggi della scena, che nel 2009 vince il Premio Hystrio.
Si occupa di formazione da molti anni incentrando la propria ricerca sulla presenza scenica. Segue, inoltre, una serie di progetti in cui, in dialogo con gli artisti, si cerca di indagare ed esporre la prassi, il percorso creativo, in una condivisione con lo spettatore.
Nel 2006 partecipa, come attrice, al film L’Aria del Lago, tratto da un racconto di Andrea Vitali, per la regia di Alberto Rondalli – produzione Cinema Sire – coproduzione RAI cinema.