Si tratta di un’operazione di distorsione testuale che ho compiuto sui racconti del padre di Jacopo Giacomoni, affetto da demenza senile. È un lavoro ispirato alla hauntology musicale di compositori come The Caretaker e William Basinski, e ha la forma di una durational performance. È l’eterno presente di una memoria che scompare, che penso possa dar vita a un «teatro della dimenticanza».
di e con Jacopo Giacomoni
tutoraggio artistico Alessandro Sciarroni
Progetto inserito in “Intercettazioni” – Centro di Residenza Artistica della Lombardia: un progetto di Circuito CLAPS e Industria Scenica, Laagam, Teatro delle Moire, ZONA K, con il contributo di Regione Lombardia e del Ministero della Cultura.