Sono tante le domande che come artisti e ideatori di un festival ci siamo posti nel contesto pandemico del tutto nuovo ed eccezionale che ha colpito le persone a livello globale tra il 2019 e il 2021. Ci si è chiesti quali fossero le possibilità dell’arte di dare il proprio contributo nell’elaborazione del trauma personale e collettivo e, in particolare, col nostro Festival in che modo si potesse cercare di dire qualcosa che non avesse a che vedere solo con il nostro ristretto ambito.
Sulla base di queste riflessioni abbiamo chiesto ad alcuni artisti e artiste un contributo.
Riportiamo qui il contributo di Silvia Rampelli.
Danae InOnda è un ambiente virtuale creato nel 2020, dove poter proporre materiali che riportino un’esperienza differente rispetto alla scena dal vivo.
Danae InOnda ha accolto nel 2021 Daino di Silvia Rampelli.