Cosmo Domestico: un viaggio siderale dentro la casa, raccontato da chi ci abita

un podcast di Ivan Carozzi e Radiovisione

per Danae InOnda 2022

Cosmo Domestico è un podcast ideato e scritto da Ivan Carozzi, a cura di RadioVisione, per raccontare in quattro puntate alcune case e il mutato rapporto con esse, innescato a partire dall’esperienza del lockdown.

Protagonisti del progetto, con le loro case:
Andrea Montecchini, scultore, cuoco, muratore, saldatore, ballerino, costruttore di ogni immaginifica cosa, il vetraio/artigiano Alberto Grein, la danzatrice/performer, insegnante di yoga, nonché scrittrice Francesca Proia, l’attore, cabarettista e cantante sopranista dall’estensione di quattro ottave Ernesto Tomasini.

Danae InOnda è un ambiente virtuale creato nel 2020, dove poter proporre materiali che riportino un’esperienza differente rispetto alla scena dal vivo.
Danae InOnda
ha accolto nel 2022 il progetto sonoro Cosmo Domestico.

ideato e scritto da Ivan Carozzi
a cura di Radiovisione
produzione Teatro delle Moire / Danae Festival

 

Ivan Carozzi ha lavorato per la tv ed è stato autore di programmi come «Le invasioni barbariche», «L’assedio», «Lessico amoroso» e «Dilemmi». È stato caporedattore del mensile di fumetto e cultura Linus, è autore dei libri «Figli delle stelle» (Baldini e Castoldi, 2014), «Macao» (Feltrinelli digital, 2012), «Teneri violenti» (Einaudi Stile Libero, 2016), «L’età della tigre» (Il Saggiatore, 2019) e «Fine lavoro mai» (Eris, 2022). È autore dei podcast «Rael e i figli delle stelle», «La grande incertezza», dell’audiodocumentario «Sostanza di cose sperate. Voci e storie dal processo 7 aprile» trasmesso su Radio Tre e per Chora Media di «Una specie di tenerezza». Ha scritto per testate on line e off line e ha un blog su Il Post. È inoltre autore insieme a Nicola Porcelluzzi per Chora Media dell’apprezzatissimo podcast «Frigo» (2022), dedicato alla storia di Frigidaire la più creativa, esplosiva e imprevedibile delle riviste italiane.

Radiovisione
è un progetto di podcast attivo dal 4 novembre 2020, dedicato alla produzione di programmi sperimentali, che si interroga sulla contemporaneità attraverso interviste, storie, racconti, incontri con esperienze e persone singolari. La redazione ha sede a Milano ed è composta ad oggi da: Alessandra De Santis, Alessandra Licheri, Attilio Nicoli Cristiani, Antonella Spina, Barbara Piovella, Costantino Pirolo.

Andrea Montecchini dopo tanti anni di lavoro nel montaggio per lo spettacolo dal vivo, e diverse altre esperienze, Andrea Montecchini si prende cura di oggetti e mobili che recupera, restaura e modifica rendendo unici. Figura poliedrica dalle mille risorse è scultore, cuoco, muratore, saldatore, ballerino, costruttore di ogni immaginifica cosa, addestratore di animali, inventore. Tra l’altro si descrive così: un uomo che si innervosisce velocemente ma altrettanto velocemente torna sereno, gran mangiatore di salame e amante insostituibile. Andrea Montecchini si potrà conoscere dal vivo nell’intervento di OKKO, per la sezione Laterale

Francesca Proia danzatrice e coreografa, insegnante e studiosa di Yoga, nonché scrittrice. Ha lavorato come danzatrice in Italia e in Francia per le compagnie Monica Francia, Habillé d’eau, Masaki Iwana. Ha collaborato a lungo ed è stata assistente coreografa per il regista Romeo Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio. Attiva nell’ambito della creazione performativa, ha presentato i suoi lavori nei maggiori festival italiani e in Francia, Germania, Giappone, Stati Uniti, ricevendo numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Interessata da sempre alle pratiche di rinnovamento percettivo, giovanissima si diploma insegnante di yoga. Tutto il suo lavoro è attraversato da un percorso di studio dello yoga che diviene una forma di ricerca poetica appoggiata sulle tecniche sottili. Tra le sue pubblicazioni il romanzo Trascorritoio (Scatole Parlanti Edizioni, 2021) e Yoga, edito da Astrolabio Ubaldini (2022).

Alberto Grein nato a Milano il 5 luglio 1961. Di padre austriaco e madre italiana. Diplomatosi nel 1984 alla Scuola Superiore d’Arte Applicata all’Industria di Milano, dal 1985 intraprende il mestiere artigianale del vetraio artistico. Contemporaneamente porta avanti i suoi viaggi e le sue ricerche personali in campo antropologico-culturale, filosofico e musicale, e dal 1997 si applica allo strumento musicale tribale australiano chiamato didgeridoo, partecipando a vari eventi e performance di carattere artistico, poetico o prettamente. musicale, individualmente o in duo, trio e in vari gruppi d’improvvisazione. Vive a Milano, dove lavora nel suo negozio-laboratorio artigianale in via G. Broggi, 5

Ernesto Tomasini È difficile sintetizzare la carriera di Tomasini in poche righe, avendo spaziato con agilità in molti ambiti. Palermitano d’origine, vive da più di trent’anni a Londra e ha alle spalle una lunga carriera nel teatro, nel cabaret alternativo e nella musica sperimentale, prima nel Regno Unito e poi in giro per il mondo. Come cantante, Tomasini ha collaborato con alcuni fra gli artisti più originali della musica inglese degli anni Ottanta e Novanta, come la band dei Current 93, Peter Christopherson dei Throbbing Gristle e il grande Marc Almond. Come attore televisivo e cinematografico ha partecipato a grossi progetti per la BBC e la Universal Pictures, diretto, fra gli altri, da Alfonso Cuaròn e Peter Hewitt. Tomasini ha ricevuto diversi premi internazionali ed è l’unico italiano ad aver tenuto una masterclass nei 115 anni della Royal Academy of Dramatic Art. Per via della sua voce dall’estensione di 4 ottave e uno stile performativo originale viene spesso definito dalla stampa internazionale come una figura cult. La sua discografia conta 17 album, sei singoli e una colonna sonora per Bruce LaBruce. Molto attivo nel mondo della moda, Tomasini ha sfilato per Nasir Mazhar (il “Cappellaio Matto di Lady Gaga”) alla London Fashion Week e per Carlo Volpi a Pitti Uomo.

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