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Circolo letterario: Shirley Jackson

A cura di Milena Costanzo
Con la complicità di Alessandra De Santis

4 giovedì sera dal 10 novembre al 1 dicembre dalle 20.30 alle 22.00
a LachesiLAB Via Porpora 43/47 Milano

Con questo circolo ci proponiamo di indagare l’universo di Shirley Jackson, la scrittrice statunitense che Stephen King ha definito essere la sua maestra e la cui scrittura è fatta di atmosfere misteriose, inquietanti e a volta spaventose.
Si approfondirà in modo particolare il libro Abbiamo sempre vissuto nel castello (1962), le cui protagoniste sono due strane sorelle: Constance e Merricat.

Il circolo prevede quattro incontri che avranno luogo tutti i giovedì a partire dal 10 novembre, presso LachesiLab. Venerdì 16 dicembre alle 20:30 ci sarà un’apertura al pubblico curata da Milena Costanzo e Alessandra De Santis.
Ai partecipanti chiediamo di leggere il libro o di leggerne almeno le prime 40 pagine.

Abbiamo sempre vissuto nel castello è un libro regale. Una storia scritta magistralmente, che trascina il lettore sin dalle prime pagine.

La Jackson (San Francisco, 14 dicembre 1916 – North Bennington, 8 agosto 1965) era un’artista raffinata e sapiente. Una donna che aveva tanto studiato e osservato e che poi si era rinchiusa in casa per accudire un marito letterato come lei e ben quattro figli. Ma la scrittura la seguiva in ogni momento della vita, in ogni sua attività. Lei pensava sempre alla stessa cosa: scrivere. Giovanissima, a soli 12 anni vince il suo primo premio letterario con la poesia The Pine Tree. Così inizia a farsi strada in un ambiente prettamente maschile e sessista. La sua determinazione, che la rende da subito una studentessa modello, va ravvisata anche nella sua imposizione di scrivere almeno mille parole al giorno, abitudine che la accompagnerà fino alla fine dei suoi giorni.

Nel romanzo oggetto del circolo, sembra di potere osservare il suo carattere. Il castello è un’abitazione aristocratica dove sono esposti i fasti di una famiglia che non c’è più, dove le superstiti vivono insieme a uno zio studioso e svagato che continua a studiare, dove chiudersi dentro è più che doveroso quando il fuori è popolato da paesani violenti e minacciosi.
Sembra che la Jackson voglia reagire alla stupidità del mondo mettendone in scena le paure e gli strazi. Se non è morte è violenza o perdita, e poco importa se si tratti di perdita di una persona, di senso, di memoria o di coordinate.

Questi incontri sono per chi ama leggere, osservare, parlare e per chi è affamato di belle storie.
In questo circolo di lettura si discute attorno a un libro. Quello che si è scelto, quello che tutti stanno leggendo e che sta al centro del cerchio per essere osservato.
Ma forse in un circolo di lettura si può anche leggere ad alta voce e giocare a scrivere, chissà.
Come sempre l’importante è l’ascolto.
Che cosa ci vuole dire Shirley Jackson con quelle parole? Perché ha scelto proprio quelle parole lì e non altre?

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
info@teatrodellemoire.it
Iscrizioni aperte fino al 6 novembre

COSTO 30€ per 4 incontri (+1€ tessera)


Milena Costanzo
Nata a Milano nel 1965
Ho frequentato la facoltà diarchitettura del Politecnico di Milano.
Dopo una scuola di teatro ho seguito numerosi laboratori di perfezionamento.
Ho lavorato come attrice per Giorgio Barberio Corsetti, Claudio Morganti, Alfonso Santagata, Stephan Braunshweig, Roberto Bacci, Anton Milienin.
Contemporaneamente ho messo in scena spettacoli che hanno partecipato a diverse rassegne, festival e concorsi.
Nel 2011 ho vinto il premio Ubu insieme al collega Roberto Rustioni con lo spettacolo LUCIDO di Rafael Spregelburd.
Mi occupo di insegnamento per allievi attori ed anche in circostanze specifiche.  Come ricerca ed insegnamento ho collaborato, tra le altre cose, con il centro internazionale di Pontedera e con l’università Bicocca per il progetto Demetra sull’identità di genere.
Sono regista, attrice, insegnante e faccio il possibile per dimenticarmelo.

Alessandra De Santis, attrice, performer, regista, comincia a occuparsi di teatro nel 1989 formandosi accanto ad artisti nel campo della ricerca teatrale e del movimento tra cui Julia Varley dell’Odin Teatret, Monica Francia, Raffaella Giordano e, successivamente, Michele Di Stefano (MK) e Cinzia Delorenzi. Tra gli incontri più significativi quello con Danio Manfredini di cui segue il lavoro per diversi anni. Nel 1997 fonda, insieme ad Attilio Nicoli Cristiani, la compagnia Teatro delle Moire.
Da questo momento la maggior parte dell’attività artistica di Alessandra coincide con quella della compagnia che, nel tempo, viene programmata in numerosi festival e contesti.
In qualità di attrice ha collaborato tra gli altri con: Animanera, Milena Costanzo, Massimiliano Civica, Arturo Cirillo.
Dal 1999 cura, assieme a Attilio Nicoli Cristiani, Danae Festival, progetto dedicato ai nuovi linguaggi della scena, che nel 2009 vince il Premio Hystrio.
Si occupa di formazione da molti anni incentrando la propria ricerca sulla presenza scenica. Segue, inoltre, una serie di progetti in cui, in dialogo con gli artisti, si cerca di indagare ed esporre la prassi, il percorso creativo, in una condivisione con lo spettatore.
Nel 2006 partecipa, come attrice, al film L’Aria del Lago, tratto da un racconto di Andrea Vitali, per la regia di Alberto Rondalli – produzione Cinema Sire – coproduzione RAI cinema.