Una giornata ricca di appuntamenti e azioni poetiche e partecipate.
Quest’anno in particolare LuminOsa è oltre la barriera, e vuole celebrare la vicinanza e la possibilità di incontro negli spazi dei cortili di Aler, dove LachesiLAB è collocato.
ALER, Azienda Lombarda Edilizia Residenziale Milano, a gennaio ha installato una serie di inferriate/gabbie in vari spazi del quartiere tagliandolo di fatto a metà. L’operazione mirata a “salvaguardare la sicurezza degli utenti” rompe le possibilità di connessioni, rende difficile il passaggio e la socialità.
In questo senso LuminOsa, quest’anno ancora di più, vuole creare partecipazione e luce.
In quanto artisti e operatori culturali abbiamo deciso di agire per quel che ci compete e cioè con un’azione artistica che sia anche un momento condiviso e di festa, in collaborazione con il Muto Soccorso Milano, che avrà inizio con un pranzo sociale a cui invitiamo tutta la cittadinanza.
Abbiamo poi convocato artisti e artiste che creeranno una serie di azioni a partire da riflessioni nate a seguito di tale avvenimento per realizzare quello che abbiamo chiamato “cantiere poetico”: performance partecipate, installazioni, arte pubblica e improbabili sfilate che attraverseranno la struttura incriminata, e riapriranno la comunicazione.
Saranno con noi
Associazione Mutuo Soccorso
Federica Terracina
Antonio Inanniello, ecc.
Kamil Sanders / Associazione Pandemia
La giornata si aprirà intorno alle 11 e prevede
Pranzo sociale
a cura di Mutuo Soccorso
Un momento di incontro e relazione con chi abita il quartiere, ma aperto a tutta la città. Chi vuole può cucinare o portare qualcosa da condividere sulla grande tavola apparecchiata nel cortile.
Abito Porpora
a cura di Federica Terracina
Un laboratorio tessile per intrecciare, annodare e colorare la cancellata del cortile e trasformarla nel sipario di una originale sfilata di quartiere.
Biston Betularia Carbonaria
a cura di Antonio Ianniello
Biston Betularia carbonaria, la falena nera, diventata nera per continuare a potersi mimetizzare in un mondo sempre più inquinato.
La ricreeremo insieme con una scultura di argilla, come un totem, un invito a riflettere sul modo in cui partecipiamo attivamente alla nascita dei nostri mostri.
Orfeo
a cura di Kamil Sanders / Associazione Pandemia
Un’installazione pensata specificamente per il contesto delle case popolari di via Porpora, che invita gli spettatori a entrare in contatto con il linguaggio poetico al di fuori dei circuiti e dei supporti tradizionali. La voce di Orfeo, il mitico poeta greco, si prende il proprio spazio sui muri delle case e popola il quartiere di parole e sogni inaspettati.
Tutto il giorno sarà presente il mercatino del ri-uso
a cura del Gas LoLa
Porta le cose che non usi e offrigli un’altra possibilità.
