Custodite il giardino/ voi betulle tu faggio rosso/ custodite il nostro silenzio vegetale/ l’intreccio radicale/il nostro fare stirpe/stando fermi,/ sentinelle vigili degli spazi tra i viventi/ degli orli, dei vuoti/ delle forme nascoste dell’insieme,/ tramiti segreti/ di un ciclo più grande./ Siamo fratelli vegetali/ io dietro i vetri vi chiedo/ protezione e agguato/ voi all’aria aperta/ mi stringete/ una promessa di ramo. [Chandra Livia Candiani, da Gli abitanti della meraviglia, in La domanda della sete]
Da alcuni anni il TdM si occupa di formazione, in particolare attraverso un progetto laboratoriale dal titolo Corpo scenico con il quale intende indagare la presenza dell’attore/performer sulla scena e il suo rapporto con lo spazio.
Con Paesaggio con figura, il TdM prosegue la propria ricerca, mettendola in relazione e in frizione con spazi aperti, con la natura e con il paesaggio, per arricchire l’esperienza corporea e la coscienza dei processi con cui ci rapportiamo all’ambiente circostante. Si tratta di sperimentare l’ascolto, il silenzio, il nostro semplice stare, la relazione della figura umana con gli spazi aperti siano essi addomesticati o meno.
È un invito alla consapevolezza di essere parte di un tutto, che va al di là di noi e della nostra presenza. Un invito ad accettare il mistero, a sottrarci per fare spazio all’invisibile.
Paesaggio con figura è rivolto a:
. coloro che stiano già studiando nel campo del teatro, della danza, della performance e di altre discipline artistiche, che prevedano nella propria formazione lo studio di pratiche corporee e abbiano interessi di natura pittorica e in generale di tutte le discipline legate alla creazione di immagini;
. tutti coloro che hanno un particolare interesse e una consuetudine allo studio di pratiche corporee e che siano curiosi di lasciarsi accompagnare in un percorso che prevede il coinvolgimento di spazi naturali.
