BIO

Bio

”Lavorare sulla scena, riflettere sull’estetica e sulla poetica implica, a nostro avviso, una riflessione
sull’etica e quindi anche sulla politica. Per questa riflessione ci serviamo del corpo inteso come
punto nodale di lettura della cultura, delle convenzioni, nel suo significato sociale, politico e per la
sua potenzialità eversiva. Convinti che il corpo sia l’elemento della scena che possa farsi migliore
veicolo per una critica nei confronti del nostro tempo, attraverso il nostro lavoro, cerchiamo
ribaltamenti e stratificazioni di sensi, sabotaggi dei cliché, corto circuiti.” (Alessandra De Santis)

Il Teatro delle Moire (TdM) è un’associazione culturale fondata a Milano nel 1997 da Alessandra
De Santis e Attilio Nicoli Cristiani, che si sono formati come attori e performer accanto a una serie
di artisti/e della scena contemporanea, tra cui Danio Manfredini di cui hanno seguito il lavoro per
molti anni, Raffaella Giordano, Monica Francia, Michele Di Stefano, Cinzia Delorenzi.
Interessato ad indagare nuove forme di linguaggio, oltre alla produzione di spettacoli destinati alle
sale teatrali, il TdM progetta installazioni e performance site specific per spazi urbani e luoghi non
convenzionali. Gli spettacoli della compagnia sono caratterizzati da una dimensione non narrativa,
che ha il suo punto di forza nella creazione di immagini e di figure, che si affrancano dal concetto
di interpretazione. Altra cifra che connota molti lavori lavoro della compagnia è il gusto per il
paradosso e il surreale. Nel tempo i lavori di TdM sono stati rappresentati in numerosi festival e
teatri in Italia e all’estero.
Sul fronte della trasmissione e della formazione Il TdM pone al centro della propria ricerca
l’indagine sulla presenza scenica.

Nel 1999 il TdM crea Danae Festival, un progetto internazionale multidisciplinare che sostiene e
presenta lavori dai linguaggi “ibridi” della scena contemporanea. Il Festival coltiva anche una
dimensione nomade, uscendo dalla sala teatrale per occupare spazi inediti, promuovendo pratiche
performative realizzate nel tessuto urbano, itineranti e non, realizzando veri e propri accadimenti
fuori dall’ordinario.
Danae festival è attento alle esperienze meno visibili, a quelle più radicali, agli artisti e alle artiste
emergenti, cercando allo stesso tempo di proporre confronti e vicinanze con i maestri. Al Festival,
il TdM affianca una serie di progetti volti al sostegno della produzione artistica e alla ricerca, anche
grazie all’atelier creativo della compagnia LachesiLab, spazio aperto a residenze, laboratori e
seminari. Il Festival è partner da alcuni anni del Centro di Residenza della Lombardia
IntercettAzioni. Nel 2009 Danae Festival vince il Premio Hystrio – Provincia Milano.

Attilio Nicoli Cristiani e Alessandra De Santis collaborano anche con altri artisti, altre artiste e
compagnie, assieme o singolarmente. Sono, inoltre, anche due “agitatori culturali” in quanto sono
stati motore di azioni che hanno lo scopo di sviluppare pratiche performative inclusive e
comunitarie, attraverso nuove modalità dell’agire insieme, fuori dal sistema teatrale,
riconnettendo la dimensione culturale e artistica al suo contenuto politico.